sono d'accordo.
Se pensi che la nostra teresa con i suoi Bacco e Vitellozzo, che sono due Yorkshire, ha rischiato di non prendere il treno per Firenze perché non riusciva a trovare un taxi che voesse accompagnarli alla stazione....
Io le volte che sono andata su metro, trenino, tram, autobus con il mio lupetto (25 Kg, non è un chihuahua, ma nemmeno un leone!)
ho sempre trovato una persona che lo coccolasse o gli facesse un sorriso, ma erano sempre di più quelli che criticavano o addirittura urlavano di tenere quel cane lontano che "IO HO PAURA" (IL CANE AL GUINZAGLO TRA LE MIE GAMBE CON TANTO SI MUSERUOLA, beh, sì, effettivamente è una grossa minaccia).
Il problema è che almeno a Roma, il trasporto pubblico spesso fa pena per le persone....figuriamoci se si curano dei cani.
Per questo un piccolo passo per Bruno può essere un grande balzo per la civiltà canina!