L’Ineffabile storia di due Yorkhire Terrier e il treno a vapore (…o quasi !)
In una nazione come la nostra in cui viaggiare con
un animale è un'impresa coraggiosa.....beh! ho voluto provare l'ebbrezza di
viaggiare con i miei 2 meravigliosi cani, Roma - Firenze, andata e ritorno! Il
viaggio è iniziato con molta delusione e rabbia a causa dei ben 5 taxi che si
sono rifiutati di portarci in stazione...Infatti, mentre Vitellozzo era ben
custodito nel trasportino (e quindi innocuo agli occhi degli odiosi umani che
non amano i cani), Bacco era lì sulle sue 4 zampe pelose, con elegantissimo
maglioncino a righe uguale a quello di suo fratello, pettorina, guinzaglio,
MUSERUOLA a gabbietta,libretto delle vaccinazioni, iscrizione alla ASL canina,
libretto del test del Buon Cittadino a 4 Zampe....ma insomma che volevano di
più?????? l'abbonamento allo stadio? il permesso di soggiorno? la tessera
elettorale? l’iscrizione alle liste del Piper ??? MAH !!!
"Non posso, mi spiace…." "Mi scusi sono allergico"...queste
le scuse di alcuni autisti, altri ci mettevano giù il telefono quando sentivano
la frase : "....2 piccoli cani". Che stile! Che educazione e
professionalità per un servizio pubblico! ne chiederemo conto all’Ufficio del Sindaco
di Roma.
Alla fine, armati di buona volontà e rabbia a livello di tigre del Bengala, ci
siamo recati al posteggio di taxi più vicino a casa, Piazza Don Minzoni,
ai Parioli, please. Lì ancora rifiuto su rifiuto, nonostante vedessero
"l'enorme" mole di Bacco (8.9 kg compreso il maglioncino...) che
cominciava a sentirsi un pò emarginato...
Infine, l'ultimo taxi ci ha fatto la grazia di prenderci, chiedendoci solo di
sederci davanti per tenere il bestione seduto tra le gambe. OUF! Arriviamo in
stazione con un piccolo anticipo, contenti di non aver perso il treno grazie ai
tassisti zoticoni. L'ingresso sull'Intercity si è fatto con allegria, Bacco e
Vitellozzo sembravano incuriositi ma non spaventati e, di certo, pronti
all'avventura! Le 3 ore che ci separavano da Firenze erano tante ma sono volate,
e dobbiamo pubblicamente ringraziare le altre persone dello scompartimento che
hanno accolto con amore i cagnolotti, con sorrisi e carezze, e, soprattutto!
han fatto loro un po’ di posto per terra tra i nostri piedi..Eh sì! perché
anche se Bacco ha pagato regolare biglietto (con tariffa al 50% rispetto a un
umano adulto) non ha però un posto dove stare !! Non si può prenotare un
sedile, si paga il biglietto “piccolo animale” per stare per terra! E se lo
scompartimento è pieno, si può solo sperare che persone amabili spostino i loro
piedi per alloggiare la bestiolina….W la Trenitalia spa e W i diritti degli animali !
Almeno nei carri bestiame le mucche e i cavalli avevano ognuno il loro posto e
non pagavano neanche il
biglietto! Hiiiiiiiiiiiiiii : ) Anche di ciò chiederemo conto a chi di
dovere…
Bacco ha dimostrato tutta la sua santità riconosciuta dal test BC4Z restando
buono sul pavimento sulla copertina con la sua palla, senza MAI piangere né
abbaiare..ogni tanto cercava il mio sguardo o qualche carezza degli altri
viaggiatori, mentre Vitellozzo, più riservato o impaurito, dormiva beato nel
trasportino sulle mie ginocchia o guardava il panorama di fuori...E tutto ciò
malgrado i rumori assordanti del vecchio treno, il caldo e l'aria viziata di
uno scompartimento pieno!
Riassumo anche il viaggio di ritorno (appena l'indomani!!! i miei cani si son
fatti 6 ore di viaggio in 2 giorni, un record !) dicendo che la pre-citata santità
di Bacco è stata sfidata fino all'eroicità delle virtù quando i vicini spagnoli
hanno tirato fuori delle arachidi e poi dei biscotti, proprio ad altezza tartufo
(e fauci) del cagnotto che non ha saltato né assalito i possessori di
cibo...Per di più, il tipo discuteva con la sua compagna, rigirandosi il
biscotto tra le mani prima di mangiarlo, provocando così fiumi di bava in Bacco
alla vista di cotale bontà non consumata....Ogni tanto mi lanciava uno sguardo
pietoso con occhio lamentoso, seduto come una statua in attesa di una gustosa
elemosina ....E' bastato qualche cubetto di parmigiano e di bresaola per
quietarlo e farlo tornare a riposo sulla sua copertina : )
E’ stato bello vedere l’effetto york (ma che poi è l’effetto cane-in quanto
animale-essere vivente diverso da noi) sulla “popolazione” che quel pomeriggio
il caso aveva riunito sul treno: il vicino giapponese che ci ha chiesto il
permesso di fotografarci, sorpreso di vedere dei cani così piacevolmente a loro
agio tra gli umani, gli spagnoli che ci hanno detto di non aver mai visto dei
cani così socievoli e poi li hanno presi in braccio per una foto ricordo, chi
giocava con Bacco tirando la palla in corridoio, i numerosi altri viaggiatori
che si sono profusi in complimenti e foto, stupiti e strabiliati di vedere delle
bestioline così pacifiche durante tre ore di viaggio. In molti ci hanno fermato
per farci i complimenti, dicendoci che erano davvero cani tanto bravi, molto
più silenziosi e discreti del bimbo dello scompartimento vicino che ha urlato
per 2 ore, scorazzando nei corridoi...Mancava solo che chiedessero l'autografo
a Vitellozzo che si era incastrato a dormire sul bracciolo tra me e il
finestrino (la foto è eloquente! ) e alcuni pensavano che fosse di stoffa...ma
l'occhietto vispo era inconfondibile !
Mi piace pensare, e non credo di sbagliarmi, che
abbiamo trasformato quel viaggio noioso per tante persone in un’esperienza
unica e anche divertente, viaggiare con dei cani! E questo incontro lo avranno
raccontato ad amici, in famiglia al loro arrivo, avranno mostrato le foto dei
due pelosi con maglioncino a righe…Ebbene sì, ci siamo sentiti per un po’
artefici di un destino diverso! Una sorta di “Sliding Dors” ( e se quel giorno
avessero fatto un altra scelta? Avessero preso la Freccia Rossa? )All'arrivo alla Stazione
Termini abbiamo trovato al primo colpo un tassista gentile che ci ha imbarcati,
e arrivati a casa, così ci ha detto : " Sa Signora, il mio lavoro è
portare in giro persone...ma non ho mai sentito nessuno parlare con tanto amore
del proprio partner come lei parla dei suoi cani !!! "
Siamo dunque felici di aver dato a tutti l’opportunità di scoprire che esistono
padroni e CANI CIVILI, che non puzzano né sporcano, ma anzi possono essere “diversivo”
durante un viaggio lungo... E ci teniamo a sottolineare che il comportamento
sereno dei miei cani non è “innato”, trattandosi di 2 giovani terrier, né
dovuto a metodi coercitivi di addestramento, ma frutto di un lavoro di
educazione di gruppo secondo un
approccio
cognitivo della zooantropologia applicata, in cui, insieme a meticci,
pastori malinois, alani, bovari del bernese, setter, rottweiler e tanti altri
cani, hanno fatto un percorso di arricchimento reciproco con i propri padroni e
inserimento nel tessuto sociale della città .
Contiamo di ribellarci in termini di legge alla scorrettezza di tanti autisti
di taxi e della Trenitalia che non concede uno spazio adeguato agli animali per
viaggiare confortevolmente….E' una vergogna per un paese che si vuol credere
civile, vogliamo più diritti e meno diffidenza !!!!
Qui chiudiamo il racconto e vi diamo appuntamento al prossimo (speriamo il
prima possibile) viaggio a 8 zampe !!
Bau Bau da Teresa, Bacco e Vitellozzo